L'acqua
Energia idrica e mareomotrice
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Energia idrica
L'energia idrica è quella forma di energia ricavata da una massa d'acqua in movimento.
Come le altre fonti rinnovabili è indirettamente derivata dall'energia solare, in quanto è quest'ultima che alimenta il ciclo dell'acqua che avviene nel nostro pianeta.
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato ad utilizzare questa fonte di energia per migliorare le sue condizioni di vita.
Tra il IX e X secolo, infatti, aumenta notevolmente l'utilizzo delle macchine idrauliche destinate a sostituire il lavoro umano (es. i mulini ad acqua per la macinazione di cereali quali il grano): lo scorrere dell'acqua faceva girare la ruota del mulino e attraverso gli ingranaggi veniva trasmesso il moto alle macine.
La ruota idraulica è stata usata anche per azionare molti altri strumenti:
- macchine per segherie;
- mantici;
- macchine per la frollatura dei tessuti di lana;
- frantoi per olio;
- torni da falegname;
- soffianti per altoforni;
- mulini per la concia, per la canapa, per la carta;
- pompe per sollevare l'acqua.
Con il tempo l'uomo ha imparato a convertire l'energia dell'acqua in una forma facilmente trasportabile e sfruttabile anche a grande distanza dai corsi d'acqua: sono nate così le centrali idroelettriche.
L'acqua dei fiumi attraverso l'utilizzo di dighe viene incanalata in laghi artificiali; l'acqua trattenuta dalle dighe viene poi convogliata in condotte forzate che, utilizzando la pendenza (salti), le fanno acquisire velocità.
Le turbine idrauliche collocate in fondo alle condotte trasformano la forza dell'acqua in energia meccanica; quest'ultima infine viene trasformata da un generatore in energia elettrica.
Questa forma di energia è sorta nel nostro paese agli inizi del '900 soprattutto nelle Alpi e negli Appennini: le montagne infatti possiedono i due requisiti fondamentali nella produzione di tale tipo di energia:
- rilevante quantità di acqua;
- notevoli dislivelli.
Perché utilizzare l'energia idrica:
- si tratta di una fonte di energia largamente disponibile nel territorio nazionale;
- gli impianti di piccola taglia stanno riscontrando un crescente interesse da parte degli imprenditori;
- ha raggiunto un livello tecnologico maturo, che garantisce elevate caratteristiche in termini di sicurezza e manutenzione;
- si integra in modo equilibrato negli ecosistemi locali non producendo impatti ambientali negativi;
- è competitiva sul mercato ed economicamente conveniente;
- contribuisce a migliorare la qualità dell'ambiente, in quanto non produce le emissioni inquinanti causate dall'utilizzo di un impianto tradizionale per la produzione di energia.
Dato che la disponibilità delle risorse idriche delle catene montuose si sta esaurendo, si è reso necessario realizzare piccoli impianti (i cosiddetti "mini idro") che riescono ad utilizzare le disponibilità idriche di piccoli corsi d'acqua.
Il contesto geografico italiano, ricco di fiumi e torrenti, risulta quindi ideale per l'utilizzo a fini energetici delle risorse fluviali attraverso impianti di piccola taglia.