Tavola Periodica

 

Non possiamo parlare di Tecnologia senza entrare nel mondo degli elementi naturali e artificiali.

Nel corso del tempo avete già, o avrete, capito che entrare nel mondo della Tecnologia ha a che fare con il trattare anche di Scienze (Chimica, Fisica, Meccanica, ecc.), di Storia, di Geografia, di Arte…

Perché? Semplicemente perché il progresso tecnologico, in tutte le sue manifestazioni, si sviluppa con l’uomo stesso, con la sua evoluzione, con i suoi sogni, con il futuro.

Quindi, gli elementi.

Di seguito vi propongo la Tavola Periodica degli Elementi, ma, prima, voglio introdurvi un poco alla straordinaria magia nascosta tra righe e colonne di questo “quadro colorato”.

 

La storia del Sistema Periodico (o Tavola) degli elementi chimici inizia più di centocinquanta anni fa e nonostante l’opera abbia subito aggiustamenti e miglioramenti via via che la scienza progrediva non ne è stata peraltro modificata la struttura originaria. Nemmeno le due teorie fondamentali del XX secolo, ossia la relatività di Albert Einstein e la meccanica quantistica di Max Planck, sono valse ad intaccare le basi strutturali dello schema elaborato dal suo ideatore.

La necessità di mettere ordine all’interno degli elementi chimici apparve impellente intorno alla metà dell’Ottocento quando l’elenco si arricchì di molti nuovi arrivi mentre nel frattempo si andava accumulando un gran numero di dati relativi alle proprietà chimiche e fisiche degli elementi che erano già stati isolati. Nel 1830 si conoscevano più di 50 elementi diversi e ci si chiedeva quanti ne rimanessero da scoprire. Gli elementi erano forse in numero infinito?

Individuare un metodo per ordinarli in funzione delle loro caratteristiche peculiari forse avrebbe consentito anche la determinazione del loro numero.

Classificare gli elementi avrebbe voluto dire fra l’altro fare emergere nuove proprietà e chiarire il motivo per il quale, ad esempio, certi elementi realizzano determinate combinazioni e certi altri non si combinano affatto.

Nel 1869 Mendeleev pubblicò la sua "Tavola Periodica", una costruzione scientifica che rappresentò un lavoro di enorme importanza sia dal punto di vista pratico che teorico.

Da un punto di vista pratico l'opera di Mendeleev costituì la base della chimica moderna, perché fornì un quadro sintetico di tutti gli elementi noti, rendendo anche ragione, in modo schematico, di analogie e differenze di comportamento. Da un punto di vista teorico essa fu un modello di indubbio valore e significato scientifico, soprattutto se si considera il fatto che venne prodotta quando le conoscenze sulla struttura intima della materia erano ancora molto scarse.

 

La moderna Tavola Periodica degli elementi è stata ottenuta tenendo conto anche delle conoscenze della struttura atomica effettuate all'inizio dello scorso secolo. Essa ricalca, nelle linee essenziali, la precedente Tavola di Mendeleev, conservando la suddivisione in periodi e gruppi, ma si arricchisce ulteriormente di una struttura a blocchi:

 

ogni gruppo (colonna della tabella) comprende gli elementi che hanno la stessa configurazione elettronica esterna, cioè il modo in cui gli elettroni si dispongono attorno al nucleo. All'interno di ogni gruppo si trovano elementi con caratteristiche chimiche simili.

ogni periodo (riga delle tabella) inizia con un elemento il cui atomo ha come configurazione elettronica esterna un elettrone di tipo s e procedendo verso gli atomi successivi del periodo, il numero atomico Z aumenta di una unità ad ogni passaggio.

 

Mi fermo qui, anche se questa storia è davvero affascinante e molto più ricca.

Allego l’immagine della “Tavola Periodica degli Elementi” che, come sempre, con un click potrete ingrandire.

Tavola Periodica degli Elementi
Tavola Periodica degli Elementi

Visto che basta che qualcosa si muova, che la vostra attenzione si fa subito più pronta ;))), di seguito vi metto la stessa tavola degli elementi in versione interattiva.

Se cliccate su di un elemento, avrete informazioni aggiuntive su: massa atomica, punto di fusione ed ebollizione e anno di scoperta.