Il vento

Energia eolica

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L'energia eolica è legata al movimento delle masse d'aria e anch'essa deriva indirettamente dal sole.

La terra sotto i raggi del sole si scalda, rilasciando aria calda; invece l'aria sulla superficie del mare rimane più fredda, perché le masse d'acqua si scaldano più lentamente rispetto al suolo.

L'aria calda tende a salire e l'aria fredda subentra al suo posto: dallo spostamento di queste masse d'aria si crea il vento.

L'energia eolica è a tutti gli effetti l'energia posseduta dal vento, infatti prende il nome da Eolo, dio greco del vento.

 

Il vento è stata una delle prime fonti di energia utilizzate dall'uomo.

Fin dall'antichità la navigazione attraverso i mari è stata possibile grazie alla forza del vento: infatti già alcune raffigurazioni egizie risalenti al 2500 a.C. ritraggono imbarcazioni a vela.

Altre testimonianze storiche ci informano che i primi mulini a vento furono utilizzati per pompare acqua in Mesopotamia.

Grazie ai mulini a vento (usati per attingere acqua e macinare cereali e olio) nel 1600 l'Olanda divenne uno dei paesi più ricchi d'Europa.

In tutti questi casi (sia per la vela che per i mulini a vento) la forza del vento ha sostituito il lavoro dell'uomo.

Solo agli inizi del '900, con un notevole sviluppo tecnologico durante le due guerre, si inizia ad utilizzare il vento per produrre energia elettrica.

Perché utilizzare l'energia eolica:

  • si tratta di una fonte di energia inesauribile e gratuita;
  • è disponibile in molte zone della terra;
  • richiede una tecnologia piuttosto semplice e matura;
  • contribuisce a migliorare la qualità dell'ambiente, in quanto non produce le emissioni inquinanti causate dall'utilizzo di un impianto tradizionale per la produzione di energia.

L'energia del vento è presente in gran parte del globo. I generatori che trasformano l'energia eolica in energia elettrica grazie alla moderna tecnologia si possono installare in siti impensabili fino a qualche tempo fa: ad esempio in mezzo al mare (impianti off-shore) o in piccoli contesti privati (impianti "casalinghi").

Modalità di utilizzo dell'energia eolica:

L'energia del vento viene sfruttata attraverso impianti semplici chiamati "aerogeneratori", molto simili ai mulini a vento.

Nell'aerogeneratore il vento fa girare un rotore collegato ad un generatore; in questo modo la forza del vento viene trasformata in energia elettrica anziché in energia meccanica, come avveniva per i mulini a vento. L'energia elettrica così prodotta attraverso cavi viene immessa sulla linea elettrica della rete nazionale.

I luoghi migliori per l'installazione delle turbine eoliche sono le colline, i valichi montani, le pianure e addirittura il mare aperto.

Negli Stati Uniti esistono le "fattorie del vento", dove gli aerogeneratori si integrano perfettamente con l'attività agricola, in quanto occupano solo una piccola parte di terreno.

Quando utilizzare l'energia eolica:

Per installare le turbine non solo è necessario che ci sia il vento, ma è indispensabile che sia costante. In questo modo l'impianto viene sfruttato adeguatamente durante tutto l'anno.

Gli effetti indesiderati dell'utilizzo dell'energia eolica sono:

l'inquinamento acustico;

l'impatto visivo sul paesaggio.

Per questi motivi è preferibile collocare le turbine lontano dai centri abitati (infatti è notevolmente aumentato l'utilizzo dell'eolico off-shore, cioè in mezzo al mare).

L'energia eolica è ampiamente diffusa in America e in Europa, mentre è ancora poco sfruttata in Italia.

 

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